Ciao! Mi chiamo
Yuliya
Vassilyeva
e sono un Triller
Originaria del Kazakistan, terra storicamente abitata da gruppi e imperi nomadi. Trasferitasi nel 2006 ad Arezzo, dove vive tutt’oggi. Appassionata di fotografia. È Yuliya Vassilyeva, avvocato per i diritti umani che della sua vocazione per gli altri ha fatto una professione in continua evoluzione e in perenne mutamento. Conquistata dalla natura incontaminata e dalla cultura umana che caratterizza alcuni dei luoghi più remoti del pianeta, Yuliya si occupa da dieci anni di fotografia, concentrandosi sui due elementi che le stanno più a cuore: i paesaggi e i popoli che li abitano. Si è specializzata in riprese con condizioni meteo estreme e condizioni di luce particolari, trasformando la Via Lattea e l’Aurora Boreale in due dei suoi soggetti più ricorrenti. Tra le sue destinazioni predilette ci sono la Siberia, i Monti Urali, l’Oceano Artico: luoghi “familiari” cui Yuliya accosta periodicamente le esplorazioni di terre come la Bolivia, la Kamchatka, il suo Kazakhstan e l’Islanda. Certa che la bellezza di questi luoghi vada raccontata tramite i paesaggi, Yuliya è specializzata in riprese aeree e fotografia tramite l’utilizzo di droni. Uno sguardo a volo d’uccello che la aiuta ad osservare da lontano prima di soffermarsi sul particolare, sul dettaglio, sull’essenza più minuta di questi luoghi amatissimi. Dopo aver a lungo privilegiato Nikon, da qualche anno è passata al sistema mirrorless Sony. Ad oggi ha fotografato in oltre 50 Paesi in Europa, Asia, Americhe e Africa. Alcuni dei suoi scatti sono stati pubblicati su giornali e riviste, oltre che nel suo libro fotografico “Islanda - tutto il calore del freddo”. Viaggiare in tutto il mondo è per lei la realizzazione di un sogno temerario che racconta periodicamente come ospite in programmi TV, da “Il Mondo Insieme” a “Eden - un pianeta da salvare”.